Giorgio Nissim
La documentazione, esigua e frammentaria, conservata nel fondo è organizzata in quattro fascicoli contenenti carte di diversa natura e riguardanti il carteggio tra Paula Langnas e Israel Meyer rinchiusi in campi di internamento diversi (cfr. b. 1, fasc. 1), le copie dello scritto "Memorie di un ebreo toscano 1938-1948" e da un fascicolo di fotografie. Tra le carte raccolte si segnala principalmente il fascicolo "DELASEM - Azione speciale bambini" (cfr. b.1, fasc. 2) come testimonianza del ruolo di primo piano rivestito da Giorgio Nissim nella DELASEM di Pisa; l'unità archivistica contiene le schede personali dei ragazzi e ragazze rifugiati ebrei (spesso corredate da un ritratto fotografico), che, alla data del 1941 erano rispettivamente di età inferiore ai 18 e 21 anni e quindi potevano essere oggetto del soccorso. Giorgio Nissim nasce a Pisa nel 1908. Dal 1926, dopo la morte del padre Achille, è impegnato a tempo pieno nella conduzione dell'industria tessile di famiglia. Nel 1939 diventa delegato in Toscana della Delegazione per l'assistenza agli emigranti ebrei, creando, dopo l'8 settembre 1943, una rete clandestina di soccorso che si estendeva sull'intera regione. Alla fine della guerra, fonda la Comunità ebraica di Lucca e prosegue le sue attività a sostegno questa volta dei rifugiati in transito per l'Italia verso la Palestina. A tal proposito, Nissim fa da prestanome per l'acquisto di navi per l'immigrazione clandestina in Palestina e infatti due navi che per parecchi mesi fanno la spola tra l'Italia e la Palestina risultano intestate a Giorgio Nissim. Muore nel 1976.
- EHRI
- Archief
- it-002845-st0042
- Pisa
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